mercoledì 29 ottobre 2008

ciao Delfino!

Se ne e' andato il mitico Delfino Borroni.

L’ultimo reduce italiano della Grande Guerra, nato nell'Agosto del 1898, morto domenica scorsa all'eta' di 110 anni!

Venne arruolato all’età di 19 anni e combatté durante la Prima Guerra Mondiale nell’altopiano di Asiago, sul Pasubio e prese parte anche alla tremenda battaglia di Caporetto, dove venne fatto prigioniero.

“E’ stato il posto peggiore che ho visto durante la guerra- diceva il reduce delle trincee di Caporetto- la vita in trincea era terribile: il freddo, la fame, il rombo delle granate, gli attacchi col gas”.

Il signor Borroni era l'uomo vivente piu' longevo d'Italia l'undicesimo nel mondo.

Vedi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Delfino_borroni

mercoledì 22 ottobre 2008

L'ipotesi di Calamandrei..

"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950

Tratto dal Blog di B. Grillo.

lunedì 13 ottobre 2008

Ludic Year 2008 (IX):10-11-12 ottobre Veterama 2008

Ovvero: il paese dei balocchi, il paradiso di ogni appassionato delle auto (e moto) d'epoca. 10 campi da calcio disseminati di ogni ben di Dio, tonnellate di ciarpame arrugginito delle migliori marche.
1400 Km ma ne vale sempre la pena!
Tre prodi avventurosi rappresentanti il movimento maggioliniano del Nord Est sono partiti alla volta di Mannheim venerdi 10 ottobre pomeriggio a bordo di un autocaravan Volkswagen del 1978 gasati piu' che mai, nel senso che avevamo sotto il culo 70 litri di GPL, e hanno spulciato ogni piu' remoto e nascosto angolo dell'immensa fiera germanica del ricambio d'annata. Incredibile le chicche scovate dal buoncarlo che stupiva tutti con la pompetta (NEW&NOS!) mancante per l'Eberspacher e un due tergicristalli NOS per Bretzel ancora sigillati. Ma il pezzo forte giace ora nelle cantine di SeeLake City e un giorno chissa', se il volere del nostro eroe sara' tale, potrete venire a conoscenza della reliquia che pochi eletti hanno avuto il privilegio di vedere e toccare con mano.
Anche ilmarietto centrava senza fatica gli obbiettivi del suo pellegrinaggio, scovando tra gli altri un vetro termico per Westfalia T3, il mandrino mancante del trapano, la sveglia per la seventies room, un portasci dell'epoca completo per Maggiolino VW, ricambi NOS, utilita' varie, nonche' chicche particolari come la dinamometrica vintage che andra' ad arredare il garage delle ferraglie.
Mai bottino fu cosi' ricco! Mai bottino fu cosi' economico! E dopo i carburatori dell'ing. Quiller e il portasci di Gustav Toeni cosa ci riservera' il futuro?
Non vi resta che partecipare alla prossima edizione. Appuntamento a Veterama 2009.

Si ringraziano ilbuoncarlo e limperaturi per la magnifica compagnia e l'organizzazione impeccabile, l'ASI per le interminabili discussioni ma soprattutto il mitico BUSetto, pratico, accogliente, economico, versatile, affidabile, inarrestabile e insostituibile compagno di mille avventure.