martedì 15 maggio 2012

Una volta eravamo noi gli immigrati

Se i nostri figli non hanno un futuro o addirittura, non hanno acqua e cibo dove risiedono, è un loro diritto cercare in ogni parte della terra, la possibilità di una esistenza migliore.


La colpa non è dell'immigrato ma della politica e di chi vota, o peggio, non vota.


Meditate.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma boija fauss, miinchia dice Zione !!! Ma è mai possibile, che pur trovandoci sul limite di un terribile baratro senza uscite, il “Terrorismo Legale” e la grandissima Lota tribunalizia debbano continuare così Vigliaccamente e perennemente a fare il loro porco comodo in danno della GENTE, alla faccia dei Codici e del Governo ??? Chissà perché mai, il vile Giudiciume Politico è tanto Mona, che cerca sempre di prendere la vacca per le balle, calunniando, minacciando e SEQUESTRANDO i TESTIMONI, come fece quello Bischero-Piemontese, ignorante, pusillanime e Infingardo, colla Farsa-Tragedia del “Processo” alla buonanima di Mario Longobardi l’assessore Socialista di Orbassano (ed a seguire, altre persone di Cumiana, Piossasco …), ex agente Guzzista della Polstrada, Meridionale e Operaio Fiat; a cui capitò la Disgrazia di finire nel trappolone degli ancora impuniti, ma sempre premiatissimi Grandi Ratti della Cloaca di Torino, figli di grosse Topone di fogna.

Fetenti, Fetentoni; ma quand’è che finalmente metterete la testa a posto, finendo fra l’altro anche di immiserire il Popolo Italiano che è ritornato a deambulare colle scarpe rotte e colle pezze al culo, per vostra somma colpa e delle vostre SPESE da Manicomio, a cominciare dalle Intercettazioni Abusive; ma quand’è che vi metterete a Lavorare Coscienziosamente in modo da non rovinera più la reputazione alle persone per bene e così non romperete più le balle neanche alle brave Ragazze da marito, colle vostre disgustanti Calunnie; e speriamo che finalmente troverete il tempo di scrivere qualche Sentenza (seria …) ed anche per andare a sentire i poveri Cristi che languono e muoiono in orrende Carceri, dove il più delle volte qualche miserabile Verme, con usurpata toga di Giudicione e con forte Istinto Criminale, li tiene in dimenticato “ARRESTO” da lungo tempo.

A proposito del pretestuoso e laido “processo Ruby" e del perenne Ludibrio che IMPESTA certi Tribunali della MAFIA Giudiziaria, ma non vi Vergognate, perfide Jene e infidi Sciacalli; ma come vi permettete di Violare, Violentare e Coartare così barbaramente la personalità e la riservatezza del Popolo Sovrano, che in ossequio alla chiamata della Legge si presenta spontaneamente a deporre in un’Aula d’udienza e che da quel momento, diventa un Pubblico Ufficiale che rappresenta lo STATO ed ha il Diritto di essere TUTELATO in modo particolare, onde evitare, a chi non si scappella per tempo a qualche abbietto prurito di corna del “Tribunale” che con Terroristiche Imposizioni pretende di estorcere fantasiosi fatti e viene preso a pesci in faccia con sciagurate minacce e Banditesche Coartazioni, miranti a rubare notizie della propria intimità.

Ma non lo sapete, crudeli Cialtroni che i fatti Personali sono SACRI e nulla hanno a che vedere coi vostri Ribaldi comportamenti, da fetentissimi Briganti di strada; evidentemente cercate di acquisire in questo modo qualche ignobile punto di merito, che purtroppo e solo nella vostra vile Confraternita assicura grandi Carriere (come capitò al potente SUINO della Fogna di Torino, che tanto brillò di Scelleratezza, colla benedizione (“postuma ?” …) di una Corte di eccelsi Buffoni); mentre invece in tutti i Mestieri e le Professioni Oneste, dove normalmente non vige la regola della reciproca Omertà in Fellonìa e si opera sotto il manto della Legge, anche una sola di queste vostre BlasfemeTurpitudini, rappresenterebbe un valido motivo di immediata cacciata a calci in culo dal posto che si occupa indegnamente (e spesso abusivamente, con reconditi accordi infra Vos …), per Manifesta INFAMIA.

Anonimo ha detto...

Fate attenzione, Serpentoni della GIUDICERIA Politica Organizzata; pentitevi Grullacci e Mariuoli del sangue della Gente, scostumati mascalzoni e farabutti, che sfacciatamente e impunemente, inquinate la (fu Gloriosa e Laboriosa) Magistratura Italiana, assassinando lo sventurato Popolo di questa infelice Nazione; riguardatevi, perché il Governo, su saggio consiglio del Cavaliere, nel doveroso intento di attuare la RIFORMA della Giustizia e di alleviare così in parte anche la disoccupazione giovanile dilagante, ha intenzione di riaprire il Mendicicomio, per sistemare l’ingorda Banda dei “Magistrati” più abbietti e Carognoni e di rivalutare così la mai obliata categoria dei benemeriti Infermieri dei Folli, alias i Mastuggiorgi; quei bravi Marcantoni che già alla prima chiamata arrivavano in un lampo e se occorreva, allora per magia tiravano fuori a Raggiòn (il randello) e subito calmavano e facevano ritornare il senno anche al più PIRLA e furioso dei PAZZI; così parlò Zione ...