venerdì 30 novembre 2007

oggi sono felice..


Perche' c'ero rimasto un po' male..
Avevo aiutato un pulmino VW in difficolta' (vedi). E ormai tutto faceva sembrare che il tipo se n'era approfittato. E io avevo iniziato a pensare: "Ma che razza di genete c'e' in giro?".
Lo avevo aiutato e avevo chiesto in cambio la sola restituzione per posta dei ricambi. Non volevo nulla. Nient'altro. E dopo due mesi e un sms di sollecito, niente. A parte che ero seccato perche' un pezzo non era mio e l'avevo chiesto in prestito ad un meccanico di Trento, sinceramente c'ero rimasto un po' male. Non tanto per i ricambi, ma perche' ti cascano i tuoi principi, i tuoi valori. Io ci credo in queste cose. Le persone dovrebbero aiutarsi. Come facevano una volta i nostri nonni. C'era solidarieta' tra le persone. Erano poveri e allora si aiutavano a vicenda. Io faccio un piacere a te e tu ne fai uno a me. Io ti aiuto e tu mi aiuti. Oggi stiamo troppo bene, siamo troppo benestanti, e con i soldi non ti serve l'aiuto di nessuno. Le persone andrebbero aiutate in modo disinteressato. Le buone azioni sono come i boomerang: prima o poi ti ritornano. Ma non ci si deve aspettare nulla in cambio. Oggi c'e' la cultura dell'individualismo non della collettivita'. Non ci salutiamo piu' nemmeno tra vicini di casa. Una volta il vicino di casa anche se non era un parente era come se lo fosse. Il vincente e' chi frega, chi non paga le tasse, chi ha la macchina grossa, chi accumula soldi, chi ha un giardino curato ma butta le cicche per terra e sporca la cosa di tutti (tipicamente italiano). Non chi e' onesto, chi paga le tasse, chi paga il canone, chi e' coerente, chi e' corretto. Egli e' un debole. Ma e' sbagliato.
Alle volte e' dura continuare a credere nelle proprie convinzioni. Andare avanti imperturbabile con le proprie idee.
Ieri invece mi e' arrivato un pacco contenente i ricambi e una lettera di ringraziamento con le scuse per il ritardo. E addirittura un'autoradio in regalo. Tra l'altro molto bella, Vintage con le manopole marchiate VW.
Dunque ancora le buone azioni vengono premiate. Dunque allora i miei nonni avevano ragione.
Oggi sono felice.

ilmariettofelice.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh, sono proprio contento dell'epilogo di questa storia.
Contento che la fiducia che il marietto aveva riposto nel maggiolinista (suona meglio di furgonista) straniero sia stata confermata nonostante la lentezza delle poste.
Ciao. Carlo