mercoledì 9 gennaio 2008

se qualuno avesse ancora dei dubbi che incenerire fa male alla salute..

Questi sono studi fatti dall'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) del Piemonte. Click.
Non fatevi abbindolare con la propaganda. Io nel dubbio credo piu' a chi non ha interessi di sorta e mi dice che l'inceneritore ha impatti sulla salute dei cittadini che chi mi dice il contrario pero' ha qualche interesse di sorta.

Meditate.

ilmariettoincenerito

7 commenti:

mir ha detto...

http://www.arpa.piemonte.it/upload/dl/Pubblicazioni/Gli_impianti_di_termovalorizzazione_dei_RSU/Comba.pdf.pdf

Eccola qua la famosa relazione di 7 pagine.. certo che si riporta solo la pagina finale anche un Angelus del Papa potrebbe avere finalità terroristiche!

Riporto uno stralcio: "Molto diversa è la situazione nelle aree ubicate in prossimità di inceneritori di nuova generazione. Qui sono gli stessi modelli di ricaduta a indicare la diffusione delle emissioni con modalità che consentono di escludere una loro concentrazione nel territorio adiacente agli impianti, come è stato visto ad es. nel caso del nuovo inceneritore di Barcellona (Gonzalez et al. 2000). In questi contesti, se vengono puntualmente applicate tutte le procedure precedentemente descritte, non dovrebbero verificarsi emissioni di sostanze dal rilevante profilo tossicologico."

Spero ora sia chiaro come le informazioni possono essere manipolate da certi politici (e comici) a loro favore per aumentare i propi voti (o numero di biglietti venduti).

ilmarietto ha detto...

Quella degli impianti di nuova generazione e' una minchiata. E' quello che vogliono farci credere.
Quello che conta di qeusto documento e' che un ente di parte governativa conferma che quelli vecchi sono pericolosissimi. E intanto noi ce li respiriamo.

E per quanto riguarda quelli nuovi: perche' non parlano delle nanopolveri killer da Pm 2.5 a Pm 0.1 che nessun filtro può fermare?
Perche' non parlano della diossine?
Non parlano delle ricerche scientifiche che dicono che gli inceneritori fanno male alla salute.
Non parlano di quelle che dicono che sono antieconomici. Visto che il mondo ragiona solo dal punto di vista economico..

Nessuno da per oro colato quello che dice Grillo. Quello che dice serve da spunto di riflessione!

Perche' si parla di inceneritori e non di citta' che puntano sulla differenziata spinta?
Esempio nel nostro piccolo: Mezzocorona, e San Michele sono arrivati al 70%. E come loro Novara (http://www.ifogli.it/cen_online.php?id_cen=273&archivio=1&arg).

Ci sono citta' che addirittura puntano a zero rifiuti con la riduzione di imballaggi.

ilmarietto ha detto...

Bisogna anche tenere presente che se si fanno gli inceneritori non si spinge sulla differenziata e su altre alternative, e alla fina andra' a finire che invece che avere 5 inceneritori in Italia ne avremo 100 e per farli rendere bruceremo anche la merda degli altri stati e non renderanno comunque perche' sono antieconomici. E li faremo rendere con le nostre tasse. E continueremo a consumare sempre di piu' e a produrre imballaggi inutili invece che usare vetro e carta e plastica riciclabile.

Non me lo toglie nessuno dalla testa che la merda che bruci non scompare. Uscira' sotto forma di qualcos'altro ma sempre merda rimane. Dove finiscono ste sostanze chimiche pericolose per la salute?

Anche le discariche infettano il territorio ma l'unica strada percorribile e' ridurre i rifiuti differenziare e riciclare e consumare meno. In pochi anni si e' arrivati da 0 al 70%!

Angela ha detto...

Bene bene. Visto che in una recente discussione in materia mi è stato detto che sono poco informata in materia, ho provveduto ad informarmi. Ho letto le 7 pagine famose, ed ho scoperto che fanno parte di un workshop di due giorni sull'argomento inceneritori tenuto dall'agenzia regionale del piemonte. Ci sono diversi pareri in materia, fattore comune di tutte le relazioni comunque restano i dati raccolti. La tabella pubblicata da grillo è stata anche pubblicata da Der Spiegel (settimanale più autorevole in Germania, TEMUTO dai politici, solo questo basta per renderlo autorevole anche per me). La relazione di due ricercatori del CNR e di uno dell'Istituto superiore di sanità presenti al workshop on questione è che i casi di cancro sono aumentati, solo non in maniera sufficiente da poterli direttamente collegare all'inceneritori, però sono aumentati. Io nel dubbio non mi fido. Se a voi l'idea di farvi casetta sotto un forno che spara micropolveri (le responsabili del cancro dovuto al fumo) fate pure. Io finchè potrò dirò che non voglio un inceneritore a casa mia. Il cancro è una malattia terribile, solo la possibilità del rischio mi fa essere contro l'inceneritore.
Altra cosa che mi è stata ribattuta è che in Germania bruciano rifiuti in quantità incredibili. Quantomai falso. Questa volta andate sul sito del ministero della salute tedesco e leggete i dati ufficiali sulla quantità di rifiuti residui (non differenziati) bruciati. In Germania i rifiuti riciclati sono il 60% dei rifiuti TOTALI... indovinate in Italia...il 24%... Guardate le tabella europee sul riciclo, l'Italia non è nemmeno presente in graduatoria. In italia gli inceneritori attuali sono 50, in Germania 72, solo che noi siamo 59 milioni di persone, loro 82, quindi il rapporto inceneritore per persona è minore, in più producto meno rifiuti residui di noi e sono 20 milioni in più...fine dei commenti. L'ottica deve essere ricliclare il più possibile, non produrre montagne di monnezza da bruciare a fini pseudo energetici. Ecco perchè guardo alla Germania con esempio dal punto di vista del riciclo. So benissimo che il numero di inceneritori sta incrementandosi in Germania, per quanto riguarda questo non sono d'accordo, ma non mi interessano i lati negativi della terra tedeschia, affar loro: io guardo all'Italia predendo esempio da casi migliori che ho avuto modo di osservare. Tra il resto in Germania l'opinione pubblica è nettamente contraria agli inceneritori (leggete i quotidiani tedeschi).
In sintesi una tabella come quella pubblicata da grillo a ben ragion d'essere, anzi depauperata dell'articolo e delle opinioni sulla non rilevanza di tali dati fatte da funzionari dell'Arpa ha ancora maggiore valore. I dati parlano da soli. Poco importa che un dipendente della regione piemonte mi dica che "NON DOVREBBERO verificarsi emissioni di sostanza dal RILEVANTE profilo tossicologico". Credete davvero che siamo tutti scemi?
Opponetevi agli inceneritori (o termovalorizzatori, se volete li chiamiamo anche rose del deserto, ma bruciatori di merda erano e restano), volete un futuro di riciclo superiore al 60% o di incenerimento che genere polveri sottili?

Angela ha detto...

ooooops, a senza "h" alla fine del mio comizio!! Pardon ;)

ilmarietto ha detto...

Interessanti i dati della Germania. Mi fa piacere che finalmente un mio post genera un certo interesse, perche' vuol dire che la gente e' sensibile a questi problemi e quindi c'e' una speranza che prima o poi le cose miglioreranno.
Quello che non sapevo e' che in Germania stanno costruendo nuovi inceneritori, io avevo letto il contrario e che stavano sperimentando degli inceneritori che non usano la combustione ma un processo chimico.
Ma perche' dobbiamo pagare profumatamente dei politici che non hanno ne' risolto ne' mai affrontato il problema? E le cose da fare ci sono, basta vedere i risultati degli altri stati.
Teniamoci gli stipendi dei politici e usiamoli per l'immondizia.

mir ha detto...

Non è mia intenzione giustificare questo sistema (si parli di inc o di term) o degradarlo, quello che voglio è un'analisi dettagliata sul rapporto rischi/guadagni. Sembra studido rapportare la mortalità con un guadagno economico ma è in realtà una cosa che facciamo tutti i giorni quando prendiamo la macchina, l'autobus il treno o l'ascensore! Pensare di fare molti chilometri a piedi o prendere la macchina è l'esempio più azzeccato: quando prendi la macchina rischi la vita, inquini e quindi incidi sul benessere dei tuoi concittadini, tuttavia ti sembra un prezzo accettabile.

Ora dico una cosa che spero vi rende chiaro il paradossale: a trento per scaldarci utilizziamo dei generatori termici ubicati nei condomini. Se però pensassi di centralizzare il tutto avrei un enorme risparmio sia economico che in termini di inquinamento tuttavia state certi che qualche VERDE avrebbe da obbiettare.

Ed ora le precisazioni su quanto dite:
1. ho trovato questo per quanto riguarda le analisi di pm e della diossina: http://www.feafrullo.it/docs/monitoraggio/grilli_unibo.pdf
(cercando dati a riguardo mi imbatto sempre con decine di blog che fanno del simpatico copia/incolla senza nemmeno sapere di che parlano!)

2. è corretto insinuare che il term o inc disincentivano la differenziata: http://www.legambientepadova.it/files/dossier_inceneritore.pdf
Tuttavia soluzioni tedesche fanno andare daccordo differenziata e combustione

3. pur non avendo trovato chiarimenti presumo che i termovalorizzatori lavorano in perdita (energetica) (NB: gli inceneritori bruciano e basta!) tuttavia va precisato che comunque il ritorno sottoforma di energia/calore è superiore al semplice accumulo del rifiuto.
http://www.feafrullo.it/Faq.aspx#anc54

4. i tedeschi sono maghi nel bruciare e sono disposti a costruire un impianto a doc per i nostri rifiuti: http://xiaodongpeople.blogspot.com/2007/12/un-inceneritore-in-germania.html

5. confrontare il numero degli inc non è corretto, la valutazione deve essere fatta sulla potenza totale.

6. "anzi depauperata dell'articolo e delle opinioni sulla non rilevanza di tali dati fatte da funzionari dell'Arpa ha ancora maggiore valore" .... una relazione è integrale e non se può prendere una parte a piacere altrimenti si cerca lo scandalo e non la notizia.

Termino solo con questo: SONO PROFONDAMENTE INCAZZATO NEI CONFRONTI DI 14 ANNI DI INCOMPETENZA COLPOSA (!!!) IN CAMPANIA E PRETENDO/VOGLIO/IMPLORO CHE LO STATO ITALIANO TIRI FUORI LE PALLE NEI CONFRONTI DEI DIPENDENDI DI CUI SI E' NELLA PRATICA RESO GARANTE AL MOMENTO DELLA NOMINA!